Ricorso al Prefetto per l’archiviazione di verbali di accertamento di violazione

  • Servizio attivo

È possibile contestare un verbale per violazione al Codice della Strada presentando ricorso motivato al Prefetto entro 60 giorni dalla notificazione

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini che abbiano ricevuto un verbale per presunta violazione al Codice della Strada e intendano impugnarlo.

Lanciano

Descrizione

In base all’articolo 203 del D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della Strada), il destinatario di un verbale di accertamento per violazione amministrativa può presentare ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notificazione del verbale, contestando la fondatezza dell’accertamento.
Il ricorso va presentato per il tramite del Comando di Polizia Locale che ha elevato il verbale.

Il procedimento si articola come segue:

  1. Il ricorso viene inoltrato al Prefetto tramite l’organo accertatore (Comune di Lanciano – Polizia Locale).
  2. La Polizia Locale trasmette relazione istruttoria.
  3. Il Prefetto decide:
  • se accogliere il ricorso → archiviazione del verbale;
  • se rigettarlo → ordinanza-ingiunzione, con sanzione pari al doppio del minimo edittale, ai sensi dell’art. 204, comma 1, CdS.

In alternativa, l’interessato può ricorrere al Giudice di Pace, come previsto dall’art. 204-bis CdS, sempre entro 60 giorni.

Come fare

Per richiedere il servizio è necessario compilare il modulo allegato.

L'istanza può essere:

Il ricorso deve contenere:

  • motivazione chiara e documentata
  • richiesta eventuale di audizione personale, come da art. 203, comma 2, CdS

Cosa si ottiene

Accoglimento o diniego della richiesta

Tempi e scadenze

Entro i limiti di legge.

Costi

GRATUITO

La presentazione del ricorso al Prefetto è gratuita (non sono richiesti bolli o diritti di segreteria).

Attenzione: se il ricorso viene respinto, l’importo da pagare è il doppio del minimo edittale, come disposto dall’art. 204 CdS.

Contatti

Polizia Locale

Il Comune di Lanciano, per l’esercizio delle funzioni di polizia locale previste dalla legge, ha istituito il Corpo di Polizia Locale e lo ha collocato organicamente in una posizione autonoma, non incardinata all’interno di altri settori e alle dirette dipendenze del Sindaco.
Il comandante del Corpo è responsabile verso il sindaco dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico-operativo degli appartenenti al Corpo.

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