Descrizione
ORIGINE
La Biblioteca Comunale "Raffaele Liberatore" di Lanciano ebbe origine nel 1868 quando, in seguito alla legge di soppressione dei conventi, il Comune entrò in possesso delle due librerie dei Minori Osservanti e dei Cappuccini da rendersi di uso pubblico. Per molti anni ebbe scarso incremento e non sempre fu aperta ai lettori. Nel 1921 con solennità fu intitolata all'illustre lancianese Raffaele Liberatore (1787-1843), letterato, storico, filosofo, autore di commentari sulle leggi napoletane. Dal 1925 ebbe incremento per lasciti e doni e funzionò con regolarità, solo interrotta nell'ultimo periodo bellico durante il quale risentì di qualche danno del proprio patrimonio. Nell'anno 1964 è stata trasferita dalla vecchia sede presso l'edificio scolastico Vittorio Emanuele II, in locali più vasti e decorosi. Dal 2006 ha sede nei locali di Villa Marciani e si è arricchita di prestigiose donazioni quali: Rossi, Gentile, Berenga, Fagiani, Sigismondi, Capretti, De Ritiis e del Dott. Marciani, illustre storico lancianese la cui famiglia, oltre al patrimonio librario, ha voluto donare al Comune lo studio ricco di mobili antichi e di pregio. La biblioteca possiede la collezione della famosa Casa Editrice Carabba, notevoli raccolte di storia regionale degli scrittori abruzzesi, nonché 30 periodici in corso, e circa 80.000 volumi le pergamene (n° 116), Incunaboli (n° 9), cinquecentine (n° 116) seicentine (n° 95) e manoscritti.
I Regesti (atti notarili che vanno dal 400 al 700 trascritti a mano dal dott. Corrado Marciani, storico lancianese e appassionato di storia locale), la collezione di 115 pergamene dal 1200 al 1500 comprendente il lodo di San Giovanni da Capestrano, con il quale venne sancita la pace fra lancianesi ed ortonesi, le Bolle pontificie pergamenacee sulle indulgenze concesse ai lancianesi da Papa Bonifacio VIII e le prestigiose riviste di storia locale quali: l'Archivio Storico delle Province Napoletane, il Bollettino della Deputazione Abruzzese di storia patria e la collezione completa della Rivista Abruzzese dal 1886 ai giorni nostri.